Migliori siti di incontri

La poligamia: scopriamo usanze ed origini

Nel nostro mondo occidentale la coppia più diffusa è quella monogama, formata da un uomo e da una donna, o, in misura minore e non ovunque accettata, da un uomo e da un uomo, o da una donna e una donna.

La poligamia, invece, è ancora scarsamente accettata e compresa. In Italia, rispetto ad altri paesi, anche a causa della sovraesposizione della Chiesa e della religione cristiana, i matrimoni poligami non sono nemmeno contemplati, anzi, sono considerati un grave peccato.

Tuttavia, in diverse culture la poligamia è tollerata o addirittura promossa. Vediamo insieme, quindi, alcune pratiche diverse dalle nostre.

La poligamia nelle comunità mormoni

Poligamia Come dicevamo, la poligamia, ovvero quella relazione in cui un uomo ha più di una donna, non è condannata in modo generale. Al contrario, in alcuni stati e in alcune comunità religiose è vista come normale e assolutamente accettabile. È il caso, ad esempio, di alcune comunità mormoni che vivono negli Stati Uniti.

Sebbene questa fede cristiana sia meno permissiva rispetto a quella cattolica o a quella protestante, nei fatti ha una visione più libera e tollerante sui rapporti di coppia e sul matrimonio. Un uomo mormone, al contrario di uno che pratica il credo cattolico oppure protestante, può avere anche più di una moglie.

Negli Usa non è raro che alcuni mormoni, soprattutto se sono molto ricchi o dotati di una casa con grandi spazi, vivano sotto lo stesso tetto con quattro mogli e una ventina di figli! Certo, si tratta di un caso limite per il mondo occidentale, ma non è l’unico.

La poligamia tra i musulmani

Un’altra religione che ammette la poligamia è quella musulmana: anche in quel caso un uomo può avere fino a quattro mogli, come accade nella comunità mormone. In genere nella religione musulmana la prima moglie riveste un ruolo più importante nella casa e comanda su tutte le altre come un capo a cui si deve obbedienza.

L’uomo musulmano invece deve trattare le mogli nello stesso modo e senza fare favoritismi.

Chi pratica oggi la poligamia e dove

Oggi la poligamia, nonostante in passato sia stata diffusa anche tra i ceti più poveri, in Asia e in Africa è praticata soprattutto dagli uomini più ricchi.


Questo perché, a differenza di qualche secolo fa, non solo il costo della vita si è alzato in modo considerevole, ma anche perché per poter mantenere quattro mogli e i figli occorre avere anche una casa di grandi dimensioni e che, di solito, richiede una spesa molto importante.

Un tempo la poligamia era molto diffusa anche in Cina, dove la mortalità infantile era altissima e un numero consistente di mogli poteva assicurare al marito una grande discendenza e anche la possibilità di avere più adulti in grado di fecondare e di riprodursi nel corso degli anni.

Una svolta arrivò però nel 1953, quando salito al potere, Mao Tze Tung iniziò ad abolire tutti i privilegi considerati da ricchi, poligamia inclusa. Da allora in Cina non è più accettata e i cinesi si sono dovuti abituare all’idea delle coppie monogame.

Un caso particolare di poligamia: la poliandria

Oltre che nelle comunità islamiche, in quelle mormoni, in quelle africane e in quelle indiane, attualmente la poligamia è diffusa anche in Oceania e in Tibet, dove però esiste in una forma molto particolare e non così conosciuta: la poliandria. In questo caso non è l’uomo ad avere più mogli, ma la donna ad avere più mariti.

Questa pratica era presente anche in Canada, all’interno di alcuni clan Inuit. Fino a quando, nel corso del XX secolo, non diminuì in modo brusco a causa del passaggio degli esquimesi dalla religione tribale a quella Moravian.

Questo credo religioso, molto simile per alcuni aspetti al Protestantesimo moderno, accetta soltanto la coppia monogama e condanna invece tutte le altre unioni.

La poligamia e il rapporto controverso con il Cristianesimo

Sempre per quanto riguarda il rapporto del Cristianesimo con la poligamia, ti riveliamo un’altra curiosità.

Anche se nella Bibbia non è sempre specificato, prima della nascita di Gesù la poligamia era molto diffusa anche tra gli ebrei, la religione da cui sarebbe poi derivato prima il Cristianesimo arcaico, poi quello moderno.

Per Abramo e Isacco, i patriarchi più conosciuti dell’antico Testamento, la poligamia non era un fatto di cui vergognarsi, anzi, era la normalità!

Abramo infatti, prima di avere Isacco dalla moglie Sarah, ebbe un figlio da Agar, una schiava egiziana che si occupava della famiglia. Isacco invece, prima di poter sposare Rebecca e di avere con lei Giuseppe e Beniamino, convolò a nozze con Rachele ed ebbe una decina di figli da lei.

In tempi più moderni, sebbene il Cristianesimo arcaico lasciasse molta libertà ai suoi fedeli e nell’Ottocento fosse ancora praticato da alcune fedi cristiane il matrimonio plurimo, la religione cristiana cambiò completamente la sua visione nei confronti della poligamia.

Tra la fine del Novecento e l’inizio del Ventesimo secolo, la Chiesa rinunciò in modo definitivo ai matrimoni poligami, minacciando di scomunica i fedeli che ne avessero contratti di nuovi.